Chi pensa alle Dolomiti va con la mente al suo simbolo più delicato: la Stella Alpina. Un fiore di montagna che cresce in alta quota, tra le rocce nude e aspre, inserito tra le specie protette delle nostre Dolomiti.
Un fiore, una leggenda, un simbolo della montagna: la Stella Alpina si trova un po’ ovunque in Trentino: dipinta sui muri delle case di montagna, scolpita nel legno, perfino come simbolo di associazioni e partiti. Scopriamola insieme.
Stella Alpina, un fiore tenace
Esistono in natura circa una trentina di specie di stelle alpine, conosciute anche con il nome di Leontopodium alpinum o Edelweiss.
Il suo stelo è piuttosto corto, mentre il fiore (che fiore non è) ha la caratteristica forma di una stella, ricoperta da una sorta di peluria. Quella che noi pensiamo sia l’infiorescenza è in realtà solamente un insieme di foglioline sbiancate dalla patina che le ricopre.
Una curiosità: i peli, non servono per la difesa del freddo, in realtà hanno la funzione di opporsi alla perdita d’acqua. La Stella Alpina infatti abita luoghi aridi ed esposti al vento.
Dove crescono le Stelle Alpine?
La Stella Alpina è il fiore più famoso delle nostre Dolomiti, ma è diffusa in tutto il continente Euroasiatico, dalle steppe transiberiane, al Giappone all’Himalaya, fino naturalmente alle nostre latitudini occidentali dell’Europa. Le sue caratteristiche le permettono di toccare altitudini fino ai 6.000 metri. Nel Parco Naturale Adamello Brenta la potete trovare nei prati di alta quota e su rupi impervie.
Ricordate di non raccogliere né la Stella Alpina né alcun altro fiore: sono numerose le specie protette che vanno rispettate e lasciate in natura. Attorno al Lago di Tovel nel parco Naturale Adamello Brenta troverete anche in primavera la fantastica fioritura della Scarpetta di Venere!
La leggenda della Stella Alpina
Intorno alla Stella Alpina sono nati molti miti: tra i tanti abbiamo scelto quello che ci piaceva di più:
“Tanto tempo fa c’era un’alta montagna, che tutta sconsolata, versava lacrime a causa della sua solitudine. Soffriva così tanto ma nessun albero, nessun fiore e nessuna pianta potevano fare qualcosa per consolarla. Erano ancorati al terreno e non si potevano avvicinare alle sue rocce. Fu così che, in una notte stellata, gli astri giocando tra loro si accorsero di questa montagna: una stellina coraggiosa scivolò giù dal cielo per posarsi tra le rocce gelide e consolare con la sua presenza la triste montagna.
Ma il freddo era pungente e la stella tremava, pentita di aver lasciato la tranquillità del cielo. La montagna, commossa per quel gesto gentile, avvolse la stella con una peluria bianca e la legò a sé donandole radici profonde.
Nel frattempo l’alba iniziava a scaldare con i suoi raggi il profilo della montagna: era nata la prima Stella Alpina!”